Gli Animali
LA RAPPRESENTAZIONE DEGLI ANIMALI NEI QUADRI ITALIANI ED EUROPEI
Gli animali hanno sempre avuto una posizione privilegiata nella storia dell’umanità e, di conseguenza, nelle rappresentazioni artistiche.
L’uomo, infatti, fin dalle origini, ha sentito la necessità di raffigurare con esattezza ciò che gli stava vicino, lo stupiva per la sua bellezza e costituiva la sua principale fonte di sostentamento.
“L’uomo, fin dalle origini, ha sentito la necessità di raffigurare ciò che lo stupiva per la sua bellezza”
La Storia
La storia dell’arte, dunque, va di pari passo con quella della rappresentazione degli animali.
Già gli Egizi, gli antichi Greci e i Romani affrontarono la figurazione degli animali con rigore scientifico e attenzione naturalistica.
Nel Medioevo, gli animali entrarono prepotentemente nel mondo dell’arte (si pensi, per esempio, alle miniature, ai capitelli, ai disegni di Pisanello); durante l’Umanesimo, addirittura, gli animali costituiscono un vero e proprio classico dell’arte: i prodigiosi disegni naturalistici-scientifici del Durer e di Leonardo da Vinci sono da considerarsi a tutti gli effetti i precursori dell’illustrazione zoologica e moderna.
E ancora: qualche secolo dopo, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, gli animali sono più che mai protagonisti di quadri e opere d’arte: Gaugin, Picasso, Marc, Balla li rappresentarono come forze vitali in grado di muovere e animare la natura.
Il Cavallo
L’animale più spesso rappresentato in quadri e dipinti è senz’altro il cavallo. La sua immagine possente e dinamica, in effetti, è profondamente radicata nelle tradizioni, nei miti e nella memoria di tutti i popoli della Terra, spesso arricchita di sostrati simbolici.
Nelle diverse culture, il significato della figura del cavallo varia moltissimo, e talvolta assume addirittura connotazioni magiche. In generale, però, il cavallo rappresenta il movimento, la libertà, la bellezza.
Ecco perché, già in pieno Rinascimento, il cavallo è protagonista di moltissimi dipinti. Non solo nella bottega di Raffaello, ma anche Paolo Uccello, Leonardo, Rubens, Caravaggio interpretano il soggetto equestre secondo la cultura dell’epoca.
Più avanti, nel 1800, nel Napoleone valica il San Bernardo, David riconsegna al cavallo il suo ruolo signorile di potente alleato raffigurando Napoleone che si appresta all’ennesima impresa eroica in sella al suo fidato Mango.
Magistrale poi l’interpretazione di George Stubbs: i suoi cavalli, ricchi di particolari, sono rappresentati specialmente a riposo.
Ma il cavallo è compagno di lavoro anche per Fattori, e per Degas. In particolare quest’ultimo, nella seconda metà dell’Ottocento, studia le corse all’ippodromo, passatempo dei parigini dell’epoca.
Il Novecento, con le sue Avanguardie, ritrae invece i cavalli secondo stili pittorici diversi: dall’energico Futurismo (Boccioni lo raffigura impetuoso e dinamico) alla statica Metafisica di de Chirico, che colloca l’animale nella quiete di un tempo indefinito, fino a diventare nella Guernica di Picasso il simbolo del popolo spagnolo ormai sfinito e turbato dalla guerra civile.
“Il cavallo è sicuramente l’animale che dal punto di vista simbolico si è maggiormente radicato nelle tradizioni e nella memoria d’ogni popolo della terra”
La collezione Animalier
La collezione Animalier di Annibale Esposti vuole rappresentare nei suoi dipinti la bellezza, l’eleganza, la forza e la fierezza del cavallo arabo, sia in azione sia a riposo, e dimostra che ancora oggi artisti attenti alla tradizione pittorica continuano a rendere vitali e creative le immagini di questi animali.
L’Arte Contemporanea
La simbologia legata agli animali nell’arte contemporanea, infine, risente dell’atteggiamento, molto più libero rispetto al passato, degli artisti di fronte alla natura: ognuno propone la propria visione del mondo e il proprio sistema di valori, portando sulla tela le inquietudini dell’uomo tra il XIX e il XX secolo.
In questo periodo nascono quindi gli animali fiabeschi e talvolta umanizzati di Chagall, quelli feroci di Henri Rousseau, ma anche le celeberrime scimmie di Frida Kahlo, le molteplici versioni dei buoi di Picasso.
LA COLLEZIONE CONTEMPORANEA
Nella collezione contemporanea di Annibale Esposti, gli artisti si pongono in modo molto libero di fronte alla rappresentazione dell’animale.
I dipinti, sono quindi realizzati utilizzando non più tecniche tradizionali quali l’olio o l’acrilico, ma tecniche miste particolari, vari tipi di materiali, e talvolta avvalendosi dell’inserimento nelle opere di pietre semi preziose e cristalli.
Il giaguaro e gli altri animali diventano così protagonisti indiscussi dei dipinti avvolti in uno spazio nuovo di tendenza e preziosità.