Orientalisti
LA CELEBRAZIONE DEL MONDO ARABO DELL’ORIENTALISMO
La corrente pittorica dell’orientalismo nasce in Francia alla fine del 1700 – dopo la spedizione di Napoleone in Egitto nel 1798 – e si sviluppa poi in Inghilterra e in tutta Europa.
Temi ricorrenti della pittura orientalista sono le scene di vita arabe o mediorientali: gli stretti vicoli delle città, il deserto, le carovane, le moschee etc . Un mondo vivace e colorato, popolato di beduini, cammellieri, venditori ambulanti, cavalieri e odalische, descritte con molto fascino e sensualità.
“L’aver sperimentato e vissuto la luce accecante del deserto fu per molti artisti stimolo e occasione per trasmettere la sensazione di “biancore” che è tipica di queste tele.”
In Italia, uno dei massimi esponenti di questo stile pittorico fu Alberto Pasini (1826-1899). Dopo un viaggio al seguito di una missione diplomatica in Turchia, Persia e Arabia, l’artista diede vita nei suoi dipinti a vibrazioni cromatiche inedite, che avevano come protagonista nascosta la luce bianca abbagliante dell’Oriente.
Interessante e particolare si rivela poi l’esattezza realistica della pittura dell’artista francese Leon Belly (1827-1877), che riesce a dare uno spaccato di vita reale inebriato dalla luce del deserto.
Entrambi questi artisti vengono omaggiati da Annibale Esposti nell’affascinante collezione Orientalisti.